Daniele Cerrato, Casagit, nel suo intervento all’evento Club Valore di Saturnia, ci ha raccontato come la cassa ha cambiato la propria natura giuridica, trasformandosi da associazione privata senza scopo di lucro a società di mutuo soccorso, Casagit Salute – Società nazionale di mutuo soccorso dei giornalisti italiani, per aprirsi al mercato offrendo un’assistenza sanitaria anche a popolazioni diverse dai giornalisti: gruppi di professionisti, dipendenti di aziende e singoli individui.
Casagit nasce nel ’74 in un momento in cui i giornalisti erano una categoria molto forte, anche economicamente, ma negli anni la difficoltà è stata quella di evolversi nel tempo e di passare da un modello che per molti anni è stato artigianale ad uno molto più strutturato.
Se pensiamo che oggi la cassa ha 53.000 iscritti e un gestito di 80 Mio l’anno e ne restituisce quasi 70 in prestazioni non si può pensare che sia gestita ancora artigianalmente.
Ma come è avvenuta la trasformazione da fondo chiuso di categoria a fondo aperto?
“Il passaggio è avvenuto con grande lentezza, ha continuato Cerrato, abbiamo iniziato a ragionare sull’apertura e quindi sulla trasformazione in duplice modalità, da cassa di assistenza in una fondazione e in una mutua. La difficoltà principale è stata convincere che la cassa stava offrendo ad altre popolazioni le stesse possibilità dei giornalisti e all’inizio la restiosità è stata forte, basti pensare che molti colleghi anziani erano abituati a telefonare personalmente alla cassa. Chiaramente questo modello basato sul rapporto personale con gli assistiti non può essere replicato su popolazioni numerose. Si possono invece replicare le filosofie alla base di questo tipo di rapporto proprio grazie alle nuove tecnologie”.
In conclusione, Casagit vuole mantenere il proprio abito, ma vuole anche poterlo coniugare con le esigenze di un pubblico medio/alto che si sposa bene con il tipo di servizio che Casagit offre.
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